sismografo a carte affumicate scorrevoli Cecchi (sismografo, a carte affumicate scorrevoli) by Cecchi Filippo, (sec. XIX)
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sismografo a carte affumicate scorrevoli Cecchi (sismografo, a carte affumicate scorrevoli) di Cecchi Filippo, (sec. XIX)
sismografo a carte affumicate scorrevoli Cecchi (sismografo, a carte affumicate scorrevoli) by Cecchi Filippo, (sec. XIX)
ca 1875-ca 1879
Lo strumento, originariamente installato su muri ortogonali, è allestito su due spesse tavole di legno all’interno di una teca di legno e vetro. La tavola di sinistra fa da supporto al sensore e registratore dello strumento e quella di destra agli apparati di attivazione della registrazione e della determinazione del tempo di avvio della registrazione sismica. Due pendoli con masse lenticolari di piombo sono disposti ortogonalmente l’uno all’altro e sono atti a rilevare i movimenti sismici orizzontali. Ciascun pendolo porta all’estremità inferiore un archetto metallico che, in caso di oscillazione del pendolo, aziona un pennino scrivente su di un vetro affumicato o carta affumicata fissata a una faccia di un parallelepipedo. Sulla carta o vetro della terza faccia del parallelepipedo scrive il registratore della componente verticale attraverso un pennino solidale a una molla a cui è sospesa una massa cilindrica. La tavola di destra comprende una parte superiore che, in occasione di una scossa, gestisce lo sblocco dell’orologio – disposto generalmente alle ore 12 – e del parallelepipedo di registrazione, e una parte inferiore con un manubrio con masse lenticolari di piombo e rotante su un asse verticale e sotto trazione di due grosse molle a spirale
sismografo a carte affumicate scorrevoli Cecchi (sismografo a carte affumicate scorrevoli)
01385817
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Il sismografo, progettato da Filippo Cecchi nel 1875 con lo scopo di registrare simultaneamente i moti verticali, orizzontali e "vorticosi", è noto attraverso descrizioni. Nel 1876 ne erano stati realizzati dall’Officina Galileo di Firenze sei esemplari destinati agli osservatori Ximeniano di Firenze, del Seminario di Fiesole, del Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, Valerio di Pesaro, mai installato, Vincenzo Nigri di Foggia e di Perpignan in Francia. Lo strumento fa parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
Lo strumento, originariamente installato su muri ortogonali, è allestito su due spesse tavole di legno all’interno di una teca di legno e vetro. La tavola di sinistra fa da supporto al sensore e registratore dello strumento e quella di destra agli apparati di attivazione della registrazione e della determinazione del tempo di avvio della registrazione sismica. Due pendoli con masse lenticolari di piombo sono disposti ortogonalmente l’uno all’altro e sono atti a rilevare i movimenti sismici orizzontali. Ciascun pendolo porta all’estremità inferiore un archetto metallico che, in caso di oscillazione del pendolo, aziona un pennino scrivente su di un vetro affumicato o carta affumicata fissata a una faccia di un parallelepipedo. Sulla carta o vetro della terza faccia del parallelepipedo scrive il registratore della componente verticale attraverso un pennino solidale a una molla a cui è sospesa una massa cilindrica. La tavola di destra comprende una parte superiore che, in occasione di una scossa, gestisce lo sblocco dell’orologio – disposto generalmente alle ore 12 – e del parallelepipedo di registrazione, e una parte inferiore con un manubrio con masse lenticolari di piombo e rotante su un asse verticale e sotto trazione di due grosse molle a spirale
movimenti sismici orizzontali
movimenti sismici verticali
strumento di registrazione
terremoti
sismografo a carte affumicate scorrevoli Cecchi
Roma (RM)
1201385817
sismografo a carte affumicate scorrevoli
proprietà Stato
carta
ferro
legno
ottone
piombo
porcellana
vetro
acciaio
spago
filo elettrico
bibliografia specifica: Agamennone G - 1906
bibliografia specifica: Bruni B - 1930
bibliografia specifica: Cecchi F - 1875
bibliografia specifica: Cecchi F - 1876
bibliografia specifica: Cielo Terra Italia - 2014
bibliografia specifica: Giovannozzi G - 1888
bibliografia specifica: Sismografo carte affumicate - 1877