anemometroscopio a trasmissione meccanica Fratelli Brassart (anemometroscopio, a trasmissione meccanica) - ambito italiano (sec. XIX)
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anemometroscopio, a trasmissione meccanica, anemometroscopio a trasmissione meccanica Fratelli Brassart
anemometroscopio a trasmissione meccanica Fratelli Brassart (anemometroscopio, a trasmissione meccanica) - ambito italiano (sec. XIX)
anemometroscopio a trasmissione meccanica Fratelli Brassart (anemometroscopio, a trasmissione meccanica) - ambito italiano (sec. XIX)
ca 1882-ca 1882
Su una base di ghisa rettangolare è fissata verticalmente una vite senza fine collegata tramite uno snodo cardanico all’asta dell'elemento ricevitore mancante. Una ruota dentata verticale è posta al centro dello strumento ed è collegata tramite tre aste a rastrello, a un contatore a tre rotelle, su ognuno dei quali sono incisi i numeri da 0 a 9, Le tre rotelle corrispondono a unità, decine e centinaia di metri con un massimo di registrazione pari a 999
anemometroscopio a trasmissione meccanica Fratelli Brassart (anemometroscopio a trasmissione meccanica)
59524
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Lo strumento, tra i primi anemometroscopi realizzati dai Fratelli Brassart nel 1882, fa parte della collezione della collezione della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CRE-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
Su una base di ghisa rettangolare è fissata verticalmente una vite senza fine collegata tramite uno snodo cardanico all’asta dell'elemento ricevitore mancante. Una ruota dentata verticale è posta al centro dello strumento ed è collegata tramite tre aste a rastrello, a un contatore a tre rotelle, su ognuno dei quali sono incisi i numeri da 0 a 9, Le tre rotelle corrispondono a unità, decine e centinaia di metri con un massimo di registrazione pari a 999
strumento di misurazione
aerologia
anemometria
vento
anemometroscopio a trasmissione meccanica Fratelli Brassart
Roma (RM)
1201385834
anemometroscopio a trasmissione meccanica
proprietà Stato
ferro
ottone
ghisa
bibliografia specifica: Cielo Terra Italia - 2014
bibliografia specifica: Fratelli Brassart - 1882