RELIQUIARIO - A OSTENSORIO - bottega veneziana dei Da Sesto, ambito bizantino (primo quarto sec. XV, secc. X/ XI)

https://w3id.org/arco/resource/Veneto/HistoricOrArtisticProperty/CRV-OA_0005485 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

RELIQUIARIO, A OSTENSORIO, reliquiario del Preziosissimo Sangue
RELIQUIARIO - A OSTENSORIO - bottega veneziana dei Da Sesto, ambito bizantino (primo quarto sec. XV, secc. X/ XI) 
RELIQUIARIO - A OSTENSORIO - bottega veneziana dei Da Sesto, ambito bizantino (primo quarto sec. XV, secc. X/ XI) 
ca. 1420-ca. 1420 
post 900-ante 1099 
Reliquiario in argento dorato con bordo appiattito, zoccolo piatto a traforo gotico e base sagomata a quattro lobi con terminazione appuntita, alternati ad altrettanti elementi a punta. Sul piede si collocano i simboli dei quattro Evangelisti a rilievo, alternati a draghi. Fusto esagonale, articolato a piani, con nodo architettonico aggettante, costituito da otto baldacchini gotici retti da cariatidi; al di sotto si colloca un elemento anulare a smalto blu con un'iscrizione. Teca circolare, entro la quale è conservato un altro reliquiario cilindrico, in cristallo di rocca, visibile da entrambi i lati, con coperchio a smalto: sulla copertura piatta al centro si colloca un crocifisso in diaspro verde, profilato in oro. Attorno, su uno sfondo in smalto blu, vi è un'iscrizione a smalto bianco. Lungo il bordo del coperchio corre un'altra iscrizione rossa su fondo bianco, compresa entro due fasce, una superiore con palmette entro degli archi, quella inferiore imitante delle pietre preziose. La teca ha una cornice ad archetti goticheggianti, con una fascia che reca un'iscrizione lungo il diametro e su entrambi i lati. Da essa partono cinque tralci di foglie, che terminano con calici a foglie, entro cui si collocano altrettanti angeli a tutto tondo e a mezzo busto 
reliquiario del Preziosissimo Sangue (RELIQUIARIO A OSTENSORIO) 
172  68 
05 
E' una delle reliquie inviate dal Doge Enrico Dandolo nel 1204 da Costantinopoli. Veniva mostrata al popolo il giorno del Venerdì Santo. Il reliquiario interno è opera bizantina, ed era prima contenuto in altro reliquiario. Venne poi inserito nell'attuale almeno dal 1732, quando risulta posto in un ostensorio d'oro con figure. Una delle iscrizioni in greco è costituita da un trimetro giambico 
Reliquiario in argento dorato con bordo appiattito, zoccolo piatto a traforo gotico e base sagomata a quattro lobi con terminazione appuntita, alternati ad altrettanti elementi a punta. Sul piede si collocano i simboli dei quattro Evangelisti a rilievo, alternati a draghi. Fusto esagonale, articolato a piani, con nodo architettonico aggettante, costituito da otto baldacchini gotici retti da cariatidi; al di sotto si colloca un elemento anulare a smalto blu con un'iscrizione. Teca circolare, entro la quale è conservato un altro reliquiario cilindrico, in cristallo di rocca, visibile da entrambi i lati, con coperchio a smalto: sulla copertura piatta al centro si colloca un crocifisso in diaspro verde, profilato in oro. Attorno, su uno sfondo in smalto blu, vi è un'iscrizione a smalto bianco. Lungo il bordo del coperchio corre un'altra iscrizione rossa su fondo bianco, compresa entro due fasce, una superiore con palmette entro degli archi, quella inferiore imitante delle pietre preziose. La teca ha una cornice ad archetti goticheggianti, con una fascia che reca un'iscrizione lungo il diametro e su entrambi i lati. Da essa partono cinque tralci di foglie, che terminano con calici a foglie, entro cui si collocano altrettanti angeli a tutto tondo e a mezzo busto 
reliquiario del Preziosissimo Sangue 
VENEZIA (VE) 
reliquiario a ostensorio 
proprietà Ente ecclesiastico 
cristallo di rocca 
oro 
vetro 
diaspro 
smalto/ lavorazione a cloisonné 
argento/ doratura/ sbalzo/ cesellatura 
bibliografia specifica: Hahnloser H. R. - 1971 

data from the linked data cloud

Licensed under Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0). For exceptions see here