Archivio Fototeca Antonio Morassi by Fratelli Alinari, Böhm, Osvaldo, Anderson, Foto Fiorentini, Naya, Carlo, Reale Fotografia Giacomelli, Interfoto, Opiglia, Pietro (seconda metà XX, XX)
https://w3id.org/arco/resource/Veneto/PhotographicHeritage/CRV-FF_0000007 an entity of type: MovableCulturalProperty
archivio, professionale, bene complesso, Il fondo è composto da 337 unità contenenti stampe fotografiche, fotocolor, diapositive, negative su pellicola e lastra di vetro., Il materiale fotografico spesso riporta annotazioni sul verso e le singole unità possono contenere anche documenti testuali ad esso correlati: corrispondenza con altri studiosi, schede di opere, expertise, ritagli di stampa, manoscritti.
Archivio Fototeca Antonio Morassi di Fratelli Alinari, Böhm, Osvaldo, Anderson, Foto Fiorentini, Naya, Carlo, Reale Fotografia Giacomelli, Interfoto, Opiglia, Pietro (seconda metà XX, XX)
Archivio Fototeca Antonio Morassi by Fratelli Alinari, Böhm, Osvaldo, Anderson, Foto Fiorentini, Naya, Carlo, Reale Fotografia Giacomelli, Interfoto, Opiglia, Pietro (seconda metà XX, XX)
1982-1982
post 1920-1976
Archivio Fototeca Antonio Morassi (archivio, bene complesso)
35000 ca
05
Nel 1982 il Dipartimento di Storia e Critica delle Arti acquista l'Archivio e la Fototeca dello storico dellarte Antonio Morassi dalla moglie Laura che dona anche la biblioteca personale (ora conservata presso la BAUM - Biblioteca di Area Umanistica dell'Università Ca' Foscari). Al momento del trasferimento larchivio e la biblioteca erano conservati presso labitazione milanese dello studioso e la quasi totalità dei materiali era riordinata dallo stesso Morassi, assistito nelle operazioni di fascicolazione e imbustamento da allieve e collaboratrici (si segnalano Mercedes Precerutti Garberi e da Maria Cristina Janesich Murialdi). Nel 1982 lArchivio giunge a Venezia dove viene conservato prima presso la biblioteca di Ca' Bernardo, allora sede del Dipartimento, poi dal 1994 presso Palazzo Querini in Calle Longa San Barnaba e infine nel 2006 trova presso il Complesso di Malcanton Marcorà. Dopo una prima numerazione provvisoria per rendere il Fondo subito disponibile alla consultazione, dal 1991 al 1993 il complesso documentario è oggetto di un primo progetto di censimento e schedatura delle unità. Nel corso di questo intervento le fotografie vengono timbrate ed inventariate con una numerazione progressiva specifica a seconda della tipologia documentaria (positivi, negativi e fotocolor), viene stilata una descrizione dettagliata delle unità (su scheda progettata da Michela Agazzi) e ai faldoni viene assegnata una nuova numerazione, tuttora in uso. Inoltre, in questo primo intervento vengono censiti i materiali non fotografici, poi schedati dal 1994 al 1999 e dal 2006 al 2009. Dal 2004 al 2005 i lavori sul Fondo interessano la sottoserie «Grandi Formati» che viene inventariata. Nel 2016 è oggetto di intervento la sottoserie «Lastre» che viene inventariata, ricondizionata e solo i negativi su lastra di vetro digitalizzati. Sempre nel 2016 linventario completo del Fondo è pubblicato nella banca dati del Sistema Informativo Archivistico Regionale del Veneto (SIAR). Nel 2018 è iniziato un secondo intervento massivo di ricondizionamento del Fondo che prevede la sostituzione di tutti i faldoni con contenitori idonei alla conservazione, limbustamento dei documenti fotografici in apposite buste e leliminazione degli inserti metallici. Nello stesso periodo linventario pubblicato Sistema Informativo Archivistico Regionale del Veneto (SIAR) viene revisionata e approfondita (a cura di M. Niero, M. Agazzi, B. Lunazzi). Nel corso degli anni lArchivio è stato oggetto di mostre, tesi di laurea e pubblicazioni, iniziative che rendono costante lattività della sua digitalizzazione e schedatura. In particolare tra il 2015 e il 2016 le fotografie della sottoserie «Venezia Giulia» sono catalogate (Scheda F livello Catalogo) nel Catalogo dei Beni Culturali della Regione Veneto e nel 2016 si sono aggiunte le schede F (livello Inventariale) dei negativi su lastra di vetro. Nel 2017 allinterno del Progetto Visual Narrative Venice sono schedate (livello Inventariale) le fotografie dellunità dedicata a Giacomo Guardi, dal 2022 queste sono pubblicate anche sul Catalogo della Regione Veneto. Dal 2013 la Regione Veneto ha riconosciuto linteresse locale dellArchivio.
Arte - Collezionismo
Canaletto - Pittura - Disegno
Giorgione - Pittura - Disegno
Guardi, Antonio - Pittura - Grafica
Guardi, Francesco - Pittura - Grafica
Guardi, Giacomo - Pittura - Grafica
Istria - Arte - Restauro
Lombardia - Arte
Magnasco, Alessandro - Pittura
Marieschi, Michele - Pittura
Tiepolo, Giambattista - Pittura - Grafica
Tiepolo, Giandomenico - Pittura - Grafica
Tiziano, Vecellio - Pittura - Grafica
Trentino Alto Adige - Arte
Vedutismo
Venezia - Storia dell'arte del Seicento e Settecento
Storia dell'arte moderna
Il fondo è composto da 337 unità contenenti stampe fotografiche, fotocolor, diapositive, negative su pellicola e lastra di vetro.
Storia dell'arte moderna ; Venezia - Storia dell'arte del Seicento e Settecento ; Vedutismo ; Guardi, Antonio - Pittura - Grafica ; Guardi, Francesco - Pittura - Grafica ; Guardi, Giacomo - Pittura - Grafica ; Giorgione - Pittura - Disegno ; Tiziano, Vecellio - Pittura - Grafica ; Tiepolo, Giambattista - Pittura - Grafica ; Tiepolo, Giandomenico - Pittura - Grafica ; Canaletto - Pittura - Disegno ; Marieschi, Michele - Pittura ; Magnasco, Alessandro - Pittura ; Arte - Collezionismo ; Istria - Arte - Restauro ; Lombardia - Arte ; Trentino Alto Adige - Arte, Le riproduzioni fotografiche conservate nel Fondo interessano principalmente la storia dell'arte moderna italiana e internazionale con una minore presenza di fotografie riguardanti l'arte medievale e contemporanea. Le riproduzioni delle opere conservate si riferiscono a 1500 ca. artisti. Inoltre un parte delle fotografie riguardano i periodi in cui Morassi svolse l'attività di funzionario nelle Soprintendenze di Trieste, Trento, Milano e come consulente per diversi collezionisti.
VENEZIA (VE)
archivio professionale
proprietà Ente pubblico non territoriale
Le riproduzioni fotografiche conservate nel Fondo interessano principalmente la storia dell'arte moderna italiana e internazionale con una minore presenza di fotografie riguardanti l'arte medievale e contemporanea. Le riproduzioni delle opere conservate si riferiscono a 1500 ca. artisti.
Inoltre un parte delle fotografie riguardano i periodi in cui Morassi svolse l'attività di funzionario nelle Soprintendenze di Trieste, Trento, Milano e come consulente per diversi collezionisti.