Palazzo del Bargello

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Palazzo del Bargello 
Il Palazzo del Bargello (o palazzo del Capitano del Popolo) è situato in piazza San Firenze, lungo l'inizio della via del Proconsolo, nel centro storico di Firenze. La costruzione di questo edificio risulta assai articolata e scandita nel tempo da alcuni fatti storici importanti. 1255-1261: venne creato il primo nucleo, un parallelepipedo che incorporò la preesistente torre Volognana; ciò comportò una differenza di altezze tra la nuova costruzione e la torre a cui pose rimedio Neri di Fioravante che, nel 1345, rialzò di un piano il palazzo. A partire dagli ultimi anni del XIII secolo venne realizzato un altro muro che fu delimitato dalla retrostante via dell'Acqua. 1316-1320: vennero rialzati i muri di via dell'Acqua, via Ghibellina e via della Vigna Vecchia; in tal maniera l’edificio, chiuso all'interno con l'elegante cortile impreziosito da elementi gotici quali bifore, monofore e merli divenne, dalla metà del Trecento, dimora del Podestà e svolse un ruolo fondamentale nella storia cittadina. Nel XVI secolo fu sede per le udienze dei Giudici della Ruota, finché, subentrato il Capitano di Piazza, detto il "Bargello", nel 1574, ospitò le carceri cittadine e tale mutamento d’uso segnò un lento ma progressivo degrado del palazzo. Le sale, infatti, vennero deturpate, murati gli archi del verone e del cortile, suddivisa l'attuale Sala di Donatello in trentadue celle disposte in quattro ordini e in una cappella, intonacata e divisa in due piani la Cappella della Maddalena affrescata da Giotto e fulcro del palazzo. L'edificio, in quel momento, raggiunse il massimo dell'ingiuria. Nel XIX secolo, tolte le carceri, il palazzo venne ristrutturato gradatamente da Francesco Mazzei architetto delle Regie Fabbriche; ricomparvero le “antiche grandiose linee architettoniche barbaramente nascoste” e le sale, affrescate da Gaetano Bianchi e Carlo Brazzini, riacquistarono i grandiosi spazi mentre gli stemmi in pietra, recuperati da affini monumenti toscani, resero al cortile la severità dell'insieme. Adornato di affreschi con stile medievale, opera di Gaetano Bianchi, il 2 giugno 1865, a seguito di regio decreto, il Palazzo del Bargello divenne la sede del primo Museo Nazionale italiano dedicato alle arti del Medioevo e del Rinascimento e, con la riforma del Ministero del 2014, la raccolta denominata ora Museo Nazionale del Bargello risulta capofila di altri istituti museali fiorentini afferenti al complesso dei Musei del Bargello (Museo delle Cappelle Medicee, Museo di Palazzo Davanzati - Museo dell'Antica Casa fiorentina, Museo di Orsanmichele, Museo di Casa Martelli) 
Palazzo del Bargello 

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